8 Giugno 2023
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Numeri da record per Contract District Group. Che muove alla conquista di Roma

Il gruppo, che chiude il 2022 con oltre 20 milioni di euro di giro di affari, apre un nuovo un lab-showroom nella capitale. E si conferma leader nell'offerta di servizi che integrano progetti residenziali all'home design

L’ultimo approdo è la capitale, con l’apertura di Design Contract District, un lab-showroom destinato a diventare un nuovo punto di riferimento che consente anche agli operatori del Real Estate di Roma di aggiungere valore ai propri immobili. Contract District Group, che chiude il 2022 con oltre 20 milioni di euro di giro d’affari e un backlog per i prossimi anni pari al doppio, conferma così la sua leadership come partner dei principali progetti residenziali che stanno cambiando il paesaggio urbano di Milano e Roma, avvalendosi di innovative formule di design al servizio di progetti residenziali in vendita e in affitto.

La leadership nell’home design

 

Contract District Group – network nato dai fondatori di Milano Contract District – si conferma il principale partner di interior design dei più importanti progetti residenziali di Milano e Roma ampliando il parterre di industrie partner e ampliando il presidio geografico dei suoi servizi. “Una leadership conquistata grazie all’intuizione di proporre per la prima volta nel mondo immobiliare servizi capaci di integrare prodotti dell’home design all’offerta abitativa, rendendo la qualità della proposta sempre più valoriale in risposta alle esigenze delle nuove classi di acquirenti”, spiega Lorenzo Pascucci, Ceo&Founder di CDG, e oggi uno degli interpreti più preparati e consapevoli dei trend che stanno cambiando la concezione dell’abitare e, di conseguenza, trasformando il paesaggio urbano e l’offerta abitativa del capoluogo lombardo, ma non solo.

Duecentomila nuovi milanesi entro il 2026

 

Il mercato di riferimento è ampio: secondo le ricerche del Centro Studi di Abitare Co., entro il 2026 è previsto l’arrivo a Milano di oltre 200 mila nuovi abitanti, un numero che aumenta ulteriormente l’interesse nell’asset class immobiliare, già altissimo da alcuni anni, soprattutto nel capoluogo lombardo. “A fare da traino – sottolinea Pascucci – è la nascita continua di start-up in città (un primato a livello italiano in termini percentuali), un numero sempre maggiore di studenti stranieri e le capacità attrattive di una metropoli che piace sempre di più a livello internazionale per qualità della vita e gli alti standard lavorativi. Milano oggi è in grado di rubare la scena ad altre metropoli europee prima incontrastate.”

Grandi attese dal comparto Build to Rent

 

Le cifre delle transazioni di nuove abitazioni sono da primato e battono tutti i dati precedenti, perfino quelli dell’era pre-covid. “Il modello di Contract District Group si è altrettanto evoluto, così come sono cresciute di conseguenza le sue proposte in tutti questi anni. Abbiamo aperto nuove business unit interne alla piattaforma integralmente dedicate al nuovo comparto del Build to Rent residenziale, cioè immobili nuovi o riqualificazioni destinate all’affitto. I numeri – sottolinea Pascucci – stanno crescendo a doppia cifra e il nostro gruppo può già vantare diverse case histories di successo.” Una dimensione, quella del Build to Rent, per la quale il gruppo ha studiato ed introdotto anche un’innovativa formula rivolta ai conduttori finali con il noleggio a lungo termine dell’home design, con soluzioni flessibili che permettono di scegliere tra più marchi e realizzare un appartamento interamente finito senza l’aggravio di un costo one-off per l’arredo. Ed è proprio questa vocazione a servizi sempre più calibrati sulla mutevolezza delle esigenze dell’abitare contemporaneo, insieme alla digitalizzazione approntata negli ultimi anni, a rimarcare ulteriormente la distanza con quei competitors e general contractor che si pongono come meri fornitori di prodotto piuttosto che come business partner delle operazioni immobiliari: “la via è quella di un’offerta di sistemi d’interni e di arredi totalmente costruiti sull’idea di immobile che si vuole realizzare, fin dal momento del rogito, quindi rendendosi partner, contemporaneamente, sia del costruttore che dell’acquirente e conduttore”, dice Pascucci.

Da Porta Romana a Trastevere

 

“I progetti in consegna a Milano in cui siamo coinvolti sono numerosi e tutti di grande rilevanza”, continua a raccontare Pascucci. “Pensiamo ad esempio a Princype, realizzato dall’architetto Marco Piva, che da solo conta oltre 200 appartamenti di diverse metrature. Abbiamo anche concluso la consegna di Horti, un progetto di 80 appartamenti in un complesso residenziale in Porta Romana firmato dall’Arch. De Lucchi. In centro città, in pieno periodo Covid, siamo stati anche protagonisti con i nostri servizi all’interno di The Central Tower, oltre 60 unità firmate dallo studio Citterio che grazie a Goldman Sachs ha riqualificato un intero comparto all’ombra del duomo. In zona Maggiolina sono ormai abitate le oltre 80 unità di Torre Milano e in Porta Vigentina abbiamo concluso le installazioni di “Crivelli 30” e stanno per iniziare quelle dei 44 appartamenti di Urban Garden sempre in porta Romana. Stiamo lavorando anche su prestigiosi progetti a Roma. A Porta dei Leoni, per esempio, sono terminate le consegne di oltre cento appartamenti nel cuore di Trastevere e stanno procedendo le installazioni su quattro progetti di sviluppo in zona Talenti.”

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