Hines, società globale di investimento, sviluppo e gestione immobiliare, a valle della firma del Piano Attuativo con il Comune di Milano, ha presentato, in qualità di investitore e development manager, il masterplan del progetto di rigenerazione urbana “EXTM” – Ex Trotto Milano, firmato dallo studio internazionale di architettura Kohn Pedersen Fox Associates (KPF), che punta a trasformare l’area – dismessa dal 2012 – in un nuovo distretto urbano, a prevalente vocazione pedonale, pensato per ospitare oltre 3mila persone e creare valore sociale attraverso un mix di funzioni intergenerazionali e soluzioni abitative, con servizi di pubblico interesse e nuovi spazi verdi aperti alla comunità. Il progetto, che prevede l’avvio dei lavori nel 2024 con un investimento complessivo di circa 450 milioni di euro nell’arco dei prossimi quattro anni, interessa un’area di 130.000 metri quadrati di proprietà del fondo Invictus – gestito da Prelios SGR – che sarà riaperta al quartiere grazie ad una rete di collegamenti pedonali e ciclabili e destinata per circa 50.000 metri quadrati alla realizzazione di un nuovo parco, progettato dallo studio internazionale LAND, con 700 nuovi alberi, arbusti e spazi pubblici.
Il genius loci
L’idea fondante del progetto EXTM è un nuovo approccio alla rigenerazione urbana che mette al centro la memoria storica del luogo, racchiusa idealmente nel prefisso EX che accompagna il nome del progetto, quale simbolo dell’eredità che viene preservata e trasformata nell’identità futura del nuovo distretto urbano. A livello progettuale, questo principio si traduce in un importante intervento di riqualificazione degli edifici storici vincolati delle ex scuderie e degli ex fienili, che verranno rifunzionalizzati per ospitare nuovi servizi, educativi e commerciali, a beneficio del tessuto sociale locale. Il progetto di recupero architettonico, curato dallo Studio Freyrie Flores Architettura, si integra con la realizzazione di un parco lineare ad anello lungo un chilometro, che ricalca lo storico tracciato della pista dell’Ex Trotto. Impatto sociale, sostenibilità e memoria storica sono i principi cardine del progetto, che nasce per contrastare la frammentazione del territorio e la carenza di attività commerciali di vicinato, come evidenziato dallo studio d’area “Mosaico San Siro” realizzato dal Comune di Milano. La porta di accesso del nuovo distretto sarà infatti un mercato urbano di circa 3.600 metri quadrati che, in collaborazione con il Comune di Milano, promuoverà la politica del Buon Lavoro e il reinserimento sociale a livello locale, per favorire la creazione di nuova occupazione nel quartiere. Il mercato urbano sarà infatti destinato ad ospitare negozi a canoni calmierati riservati a produttori locali per la vendita di prodotti a Km 0 e laboratori di artigianato locale, uniti a spazi per attività aggregative. Il progetto si caratterizza anche per l’inserimento di servizi educativi e sportivi che, grazie al lavoro sinergico avviato con l’amministrazione comunale, potranno offrire una risposta concreta all’assenza nel quartiere di un’offerta adeguata di luoghi di aggregazione per i più giovani, anche di natura culturale, e di servizi di supporto per le famiglie.
Offerta abitativa rivolta a un target multigenerazionale
L’impatto sociale del progetto è legato anche ad un’offerta abitativa inclusiva, caratterizzata da un mix di soluzioni rivolte ad un target diversificato e multigenerazionale, con 700 nuove residenze arredate in affitto a canone convenzionato, destinate a senior e famiglie, e 600 residenze in vendita in regime di libero mercato, che verranno realizzate da un primario operatore, in partnership con Hines. I nuovi residenti potranno usufruire di una serie di servizi alla persona, quali co-working, baby-sitting, palestra, concierge e l’accesso a sale polifunzionali. Inoltre, per i cittadini senior è previsto un programma esperienziale dedicato, volto a promuovere la socializzazione, così come lo scambio intergenerazionale, fatto di iniziative socio-culturali che consentiranno di dare un contributo socialmente utile, a sostegno delle fasce più giovani e fragili della società. Brian Girard, Design Principal di Kohn Pedersen Fox Associates, ha spiegato: “Nelle grandi piazze europee, gli edifici fanno da cornice allo spazio pubblico, generalmente un parco o una piazza. In questo caso, con il masterplan per il progetto Ex Trotto Milano, proponiamo di costruire una parte di città dentro un grande parco, così da creare un’urbanistica naturale completamente integrata. L’area dell’Ex Trotto Milano ha una forte identità, fisicamente evidente nelle strutture storiche, e psicologicamente nella mente dei milanesi che associano questo spazio urbano al tempo libero e al divertimento, un mondo un po’ fuori dal quotidiano. Aprendo la geometria chiusa della pista alla vita quotidiana e allo svago, l’area un tempo dedicata alle gare sportive viene ripensata per le nuove generazioni”.