21 Settembre 2023
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Nell’area di Expo Milano sorgerà un polo d’eccellenza Esg

Nasce da una collaborazione tra Mind, Merlata Bloom Milano e UpTown nel quadrante Nord Ovest, ma anche dal partenariato pubblico privato

La dove c’era l’Expo sorgerà un polo di Eccellenza Esg. Si tratta dell’intervento di trasformazione urbana, frutto della sinergia tra UpTown, Mind e Merlata Bloom Milano, che è stato presentato alla Fondazione Feltrinelli. Quello che è costruzione nell’area Nord Ovest Milano è il più grande intervento mai realizzato a Milano e primo smart district, tra i primi cinque al mondo, e unico in Italia a essersi guadagnato la certificazione Gbc e Quartieri Gold. Il sottosegretario all’economia Lucia Albano, presente all’inaugurazione, lo ha definito “Uno dei più grandi interventi europei e un modello a livello nazionale” mentre l’assessore alla casa del comune di Milano Pierfrancesco Maran ha parlato di “area del futuro”

Come Mind, Merlata Bloom Milano e UpTown cambieranno l’area di Expo Milano

La nuova zona è  frutto di un’intersezione tra tre progetti e di una collaborazione tra pubblico e privato.   Nel quadrante nord ovest della città si trova quello che non solo è il progetto più grande, e il più avanzato in termini di grado di realizzazione, ma che è anche quello con il più alto potenziale in termini di futuro polo di innovazione e motore di sviluppo non solo nella prospettiva milanese, ma anche in quella nazionale.

La sostenibilità alla base del progetto

I tre progetti sono stati sviluppati rispettivamente da Arexpo e Lendlease, Nhood ed EuroMilano, ma non si limitano a classificarsi come una sommatoria di numeri (circa cinque miliardi di investimenti privati e due pubblici, oltre venti milioni di visitatori all’anno previsti sull’intero quadrante), ma sono anche un incrocio di progettualità sempre più legate. In questo quadrante – un’area di circa due milioni di metri quadri – tre operatori privati della rigenerazione urbana (EuroMilano, Lendlease e Nhood) e un soggetto a maggioranza pubblica (Arexpo) si sono trovati a condividere una visione di rigenerazione e sviluppo urbano unitaria, caratterizzata dall’attenzione alla sostenibilità e perseguita attraverso la rigida applicazione dei criteri ESG nelle rispettive opere di riqualificazione. In sostanza, una vera e propria partnership, anche se fin qui non esplicitata. Il mix di funzioni residenziali, commerciali, culturali, scientifiche, terziarie avanzate che insistono sull’area nord ovest ha già contribuito alla nascita di una nuova centralità urbana, situata in uno dei perimetri più infrastrutturati d’Europa, connessa in modo semplice e veloce alla città di Milano e alle principali direttrici di traffico nazionale e internazionale. Qui abitano già 6.000 delle 15.000 persone previste; è stato aperto adagosto 2022 l’ospedale Galeazzi, più di 50 aziende e startup hanno già sede e il nuovo più grande lifestyle center di Milano aprirà nel secondo semestre 2023 con 210 negozi, inclusi 43 innovativi concept food & beverage “come su high street”, uno sky garden e una piazza pubblica aperti a tutti i cittadini. Questo sviluppo e gli investimenti privati sulle aree rientrano a pieno anche negli standard ESG richiesti dal mondo economico e finanziario nazionale e internazionale. “Ci troviamo di fronte a un passaggio che oggi molti faticano ancora a cogliere nella sua importanza, ma che cambia gli equilibri di Milano e la riconferma come città che, anche in prospettiva nazionale, sa essere da traino nel tracciare in termini positivi le linee del futuro che vivremo”  dichiara Luigi Borré, presidente di EuroMilano. 

Un modello di collaborazione tra pubblico e privato

La condivisione di una comune visione – guidata da metriche ESG – e la collaborazione proficua con le istituzioni pubbliche ha stretto le maglie della collaborazione tra questi grandi progetti, che, unitariamente, costituiscono un potente motore di crescita per la comunità e un riferimento dal quale non si potrà prescindere in futuro”.

“La nostra visione di MIND – ha aggiunto Andrea Ruckstuhl Head of ContinentalEurope di Lendlease – si integra perfettamente con gli sviluppi pensati da EuroMilano e Nhood. Insieme lavoriamo per dare a Milano una nuova centralità convergendo su un’idea condivisa di futuro e del vivere urbano. Non siamo partner, ma ci accomunano intenti e visione: lavoriamo insieme, scambiamo progetti, condividiamo la sfida della sostenibilità, diamo risposte ad esigenze quotidiane e future; dalle infrastrutture per la mobilità alle soluzioni per la decarbonizzazione, al verde pubblico. Le certificazioni ottenute ci dicono che siamo sulla strada giusta, fieri di essere pionieri dell’innovazione urbana a Milano.” Sulla stessa linea d’onda Carlo Masseroli, Direttore Strategia e Sviluppo Nhood Italy.  “Stiamo assistendo ad un momento inedito per lo sviluppo e la rigenerazione urbana nel nostro Paese: tre operatori mettono a fattor comune i propri progetti, perché consapevoli della complementarietà dei loro interventi per una grande trasformazione urbanistica in cui, obiettivo condiviso, è dare vita a un nuovo quadrante della città di Milano generando interesse collettivo e al contempo progetti finanziariamente sostenibili per il mercato degli investitori privati. Il paradigma della relazione tra pubblico e privato è proprio del dna di Nhood, e ci vede impegnati ogni giorno nello sviluppo sostenibile di progetti di rigenerazione urbana in ottica ESG, come base per creare valore economico e condiviso”.

Il recupero dell’area Expo Milano

L’altro tema portante a soli 7 anni dalla chiusura dell’evento che ha portato l’Italia e Milano al centro dell’attenzione di tutto il mondo è quello del recupero dell’Area Expo 2015, che è stata trasformata in : “in un nuovo grande distretto dell’innovazione su scala globale è una sfida che stiamo vincendo grazie alla collaborazione tra tanti soggetti, pubblici e privati, che hanno deciso di collaborare insieme per ottenere questo risultato. Un esempio di cooperazione che è

un modello anche per il futuro” afferma Igor De Biasio, Amministratore Delegato di Arexpo. Anche Luigi Borrè, presidente di Euromilano, sostiene la l’importanza di questo partenariato.  

“L’impostazione e la collaborazione rientra nel credo di euro milano, da sempre ci abbiamo creduto ma fin da prima di Expo,quando l’area di UpTown Merlata ha svolto un ruolo fondamentale. Quelle immagini viste dal’alto sono la realtà di oggi”. Il pubblico sarà comunque ben presente all’interno di questo intervento: “ Quell’area tra 99 anni tornerò ai nostri figli e percepiremo un affitto. Si tratta di n’area in cui pubblico e privato valorizzano le proprie forze” dice Igor De Biasio, Amministratore Delegato di Arexpo.

 

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