Si è tenuto a Cherasco (Cuneo), lo scorso 22 settembre, l’International Real Estate Networking Event, il primo evento sulle opportunità’ nei mercati esteri di Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Dubai, organizzato da EXP ITALY. L’evento ha offerto un’opportunità di confronto sui possibili scenari di investimento internazionale attuale, con focus in Dubai, Francia, Spagna, Portogallo e Germania, tenendo conto di fattori quali situazione economica, tassazione e politiche fiscali favorevoli. Ilaria Profumi, Regional Director growth EMEIA della piattaforma di mediazione immobiliare eXp Realty, ha presentato in anteprima i dati di un report specifico commissionato a Nomisma, con un approfondimento sui mercati target di Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo e Dubai con riferimento al segmento residenziale: articolazione dei prodotti immobiliari, performance e operatori.
Congiuntura europea
Dal report si evince come la crescita europea perde slancio con un Pil 2023 fermo a +0,9 per cento. Si prevede complessivamente che il tasso di incremento medio annuo del Pil in termini reali scenda allo 0,9% nel 2023 (dal 3,5% nel 2022), per poi salire all’1,5% nel 2024 e all’1,6% nel 2025. L’inflazione si sta dimostrando più persistente del previsto, ma dovrebbe continuare a diminuire collocandosi a circa il 3% nel quarto trimestre 2023. Il 14 settembre la Bce ha deliberato il decimo rialzo consecutivo dei tassi di riferimento di altri 25 punti base, spingendo quello principale al record storico del 4,50%. Si prevede infatti che questa politica monetaria restrittiva freni ulteriormente l’inflazione di fondo nei prossimi anni: dall’8,4% del 2022 al 5,4% nel 2023, al 3,0% nel 2024, fino al 2,2% nel 2025, valore prossimo alla soglia fisiologica del 2%.
Mercato in contrazione fino al 2025
Il mercato immobiliare residenziale è previsto in contrazione fino al 2025 a causa dell’inasprimento delle condizioni di finanziamento. A causa dell’impatto dell’inflazione, nel Q1 2023 calano i prezzi medi reali in tutta l’UE. Gli investimenti nell’edilizia residenziale sono attesi in considerevole diminuzione in tutta l’UE nel 2023 e nel 2024 a causa dell’inasprirsi delle condizioni di finanziamento. La diminuzione del 2023 e 2024 sarà dovuta alla protratta debolezza dell’accessibilità economica delle abitazioni e della redditività. Molti i fattori negativi concomitanti: aumento dei tassi sui mutui, aumento dei costi di costruzione, restrizioni all’offerta di credito e debole del reddito disponibile. Queste dinamiche, assieme alle restrizioni all’offerta di credito, continueranno a incidere pesantemente sul livello di investimenti nell’edilizia residenziale. L’acquisto di abitazioni dovrebbe tornare a espandersi ad un ritmo sostenuto nel 2025 con lo stabilizzarsi dei tassi sui mutui e dei costi di costruzione. L’outlook sul settore immobiliare residenziale di sei mercati target con specificità su ciascuno di essi ha mostrato come soltanto Dubai è in controtendenza rispetto ai cinque Paesi europei presenti, dove, nel primo semestre, il mercato ha registrato 57.737 transazioni residenziali. Si tratta della cifra più alta mai registrata nei primi due trimestri dell’anno. L’Economist Intelligence Unit (EIU) stima che il volume totale delle vendite al dettaglio negli Emirati Arabi Uniti aumenterà del 3,9% tra il 2023 e il 2026. Continua la forte crescita dei prezzi: +16,9% nel primo semestre 2023.
Ampliamento della forbice tra domanda e offerta
Agli operatori del settore presenti all’evento è stata offerta una prospettiva concreta e pragmatica di incontrare investitori e sviluppatori internazionali. L’evento è stato moderato da Paolo Leccese, Editor in Chief and CEO at Casa Italia Radio ed Ilaria Profumi, Growth Regional Director EMEIA – eXp Realty, e ha offerto il punto di vista privilegiato dei leader immobiliari internazionali dei Paesi coinvolti: Denis Andrian (Italia), Renata Sujto (Spagna), Dounia Fadi (Dubai), Guilherme Grossman (Portogallo), Lars Pfeiffer (Germania), Samuel Caux (Francia). “Il divario tra domanda e offerta di case spinge il mercato immobiliare residenziale in Italia e in Europa. L’ampliamento della forbice tra la domanda elevata e l’offerta limitata di case in Europa – secondo Ilaria Profumi – sta trainando l’imponente crescita degli investimenti nel settore residenziale e continuerà a generare opportunità anche in un contesto caratterizzato da incertezze geopolitiche ed economiche. In Italia gli investimenti residenziali si stanno concentrando nelle principali città in cui si trovano studenti universitari e giovani professionisti istruiti. L’incertezza, legata all’inflazione e ai tassi di interesse praticati dal sistema finanziario, rimane elevata. I rendimenti previsti risultano in aumento a seguito delle migliori performance del mercato degli affitti. I settori della logistica e quello residenziale sono i più interessanti in quanto investiti da una crescita degli affitti. In questo particolare momento storico, per un operatore del settore che intende continuare a proliferare, far parte di una community globale che facilita le opportunità di collaborazione e scambio è ormai essenziale”.