8 Giugno 2023
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Ccl e Coima Sgr partono da Scalo di Porta Romana

L’accordo tra il Consorzio cooperative lavoratori e il leader della gestione patrimoniale di fondi alternativi è finalizzato a progetti di edilizia residenziale convenzionata e sociale. Si parte con la realizzazione di 320 unità abitative a Milano

Il Consorzio Cooperative Lavoratori (CCL), storica realtà del mondo cooperativo, e COIMA Sgr, leader nella gestione patrimoniale di fondi alternativi di investimento di tipo immobiliare per conto di investitori istituzionali, hanno recentemente annunciato la firma di un accordo che segna una svolta nel settore del fair and social housing. L’obiettivo è la creazione di un nuovo modello di sviluppo immobiliare misto, fondato su società cooperative compartecipate da fondi con un effetto moltiplicatore grazie al modello mutualistico, con la partecipazione sin dal principio degli acquirenti finali, per iniziative replicabili e scalabili sul territorio nazionale. Il progetto pilota sarà realizzato a Milano, nell’ambito del più ampio piano di riqualificazione dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, e porterà alla realizzazione di 320 unità abitative, di cui 225 in edilizia convenzionata ordinaria e 95 in Edilizia Residenziale Pubblica

Un modello di sviluppo replicabile su tutto il territorio

 

L’accordo prevede lo sviluppo di progetti residenziali in ambito convenzionato e sociale su scala nazionale, con obiettivi impact ex art 8 e art 9 SFDR, realizzati secondo un modello replicabile e scalabile per contribuire alla carenza strutturale di offerta di appartamenti e posti letto a prezzi e canoni accessibili a fronte della crescente domanda da parte delle fasce di popolazione più fragili. Prevista anche la costituzione di un Advisory Board dedicato al fair e social housing, con sei membri che saranno nominati da CCL e COIMA. L’Advisory Board sarà incaricato di definire il modello edilizio di inclusione sociale oggetto dell’accordo, di coordinare le attività comuni e di approvare i progetti residenziali da sviluppare. Questo organo presiederà un tavolo di lavoro comune finalizzato allo sviluppo di prototipi e protocolli sostenibili e di eccellenza (di prodotto, gestionali, di finanziamento e partenariato) e alla promozione di azioni di stimolo e supporto del soggetto cooperativo nell’implementazione di regole e processi in grado di accelerare la soluzione ai problemi sociali attuali in collaborazione con tutti i principali operatori del settore e stakeholder.

La ricerca di un canone architettonico omogeneo

 

La partnership tra CCL e COIMA, a valle di un percorso avviato nel 2022, mira a contribuire alla definizione di un nuovo modello culturale, urbanistico e finanziario in ambito residenziale sociale, principalmente orientato alla realizzazione di interventi immobiliari con prezzi e canoni sostenibili, ma al contempo perfettamente integrati nella realtà di quartiere e di isolato. Questo obiettivo verrà perseguito mediante la creazione di contesti residenziali dove le componenti di edilizia libera, convenzionata e sociale andranno a coesistere armonicamente esprimendo al contempo un canone estetico omogeneo a livello architettonico, attraverso il coinvolgimento di giovani professionisti emergenti. Lo schema operativo di attuazione dell’intervento prevede l’identificazione di una pipeline preliminare di iniziative di residenza convenzionata coerenti con la strategia della collaborazione. Ciascuno degli sviluppi sarà gestito secondo un modello così strutturato: CCL promuoverà la costituzione di una società di progetto in forma cooperativa partecipata dai soci prenotatari degli appartamenti oggetto di sviluppo dell’operazione; COIMA, anche per conto dei fondi in gestione, parteciperà ciascuna società di progetto fino al 15%. L’impatto complessivo dell’iniziativa trarrà beneficio dal sistema mutualistico, che coprirà l’85% delle risorse necessarie per ogni progetto attraverso la rete cooperativa.

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