26 Settembre 2023
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Affitti brevi, trappola o manna per le nostre città?

Al centro del dibattito negli ultimi mesi anche grazie al disegno di legge del Ministero del Turismo, intorno allo short term rental si ricorrono interrogativi e falsi miti. Vediamo quali con Donato Cella, esperto del settore

di Valerio Pisani

Negli ultimi mesi il tema degli affitti brevi è stato spesso al centro dell’attenzione, sia per il Disegno Di Legge promosso dal Ministero del Turismo, sia perché questa tipologià di locazione viene spesso additata come la causa del caro affitti e dello spopolamento dei centri storici. Ma come stanno esattamente le cose? Economy ne ha parlato con un esperto del settore, Donato Cella, membro dell’Associazione italiana dei Property Managers e di Confindustria Assoimmobiliare, oltre che fondatore nel 2016 di Easylife, realtà in forte crescita specializzata proprio in quest’area che è passata dai 70 appartamenti in gestione a inizio 2022 ai 400 secondo le previsioni per la fine dell’anno fra Milano, Venezia, Paestum, Torino, Como ed altre città presenti sul sito www.easylife.house e sui principali portali di gestione affitti, come Airbnb, Booking, Vrbo HomeAway, Agoda, MisterB&B, Tripadvisor.

Cosa pensa del ddl sugli affitti brevi?
Penso sia un primo passo per mettere ordine nel settore secondo un approccio univoco a livello nazionale tramite misure che ritengo positive come, per esempio, l’introduzione e la regolamentazione della figura del property manager, con un proprio specifico codice Ateco.

Eppure in molti hanno storto il naso, sia fra gli operatori che fra coloro che additano lo short term rental come la causa di diversi problemi nella gestione delle nostre città. Quali sono i falsi miti più comuni sugli affitti brevi? Vogliamo sfatarne qualcuno?
Il primo è quello legato allo spopolamento dei centri storici delle città d’arte italiane, un fenomeno in realtà in corso da decenni, come testimoniano i dati Istat e dei singoli comuni. Il secondo riguarda l’aumento degli affitti: dopo la pandemia molti hanno lasciato i centri storici, anche per via dello smart working , e questo, nel momento in cui sono cadute le misure sul lavoro agile, ha fatto lievitare i prezzi degli affitti, che, bisogna dirlo, sono rimasti flat per molto tempo crescendo meno dell’inflazione; era quindi inevitabile che crescessero. Ancora, che la locazione breve riduce la disponibilità di abitazioni residenziali: in Italia le case vuote, spesso ereditate dalle famiglie, sono quasi 10 milioni e sono in costante crescita per l’invecchiamento e lo spopolamento del nostro Paese. Si dovrebbe puntare a recuperare il loro uso mediante incentivi ai proprietari, piuttosto che ostacolare un’economia crescente come quella degli affitti brevi…

Smontato qualche falso mito, quali sono invece brevemente i plus degli affitti brevi?
Permettono di avere maggiore flessibilità ai proprietari nella gestione dell’affitto e nella sicurezza dell’incasso, evitando così problemi di morosità. Partendo da questa evidenza, come Easylife proponiamo una modalità di gestione ad alto valore aggiunto degli immobili, che offre ulteriori vantaggi, a partire da performance ottimali, in termini di redditività e di occupancy, e grande flessibilità nella gestione dell’immobile.

La vostra è una gestione completa dell’immobile?
Sì, sia esso una lussuosa villa per le vacanze o un appartamento urbano, quindi dalla pubblicazione dell’annuncio a tutte le pratiche burocratiche, coperture assicurative, pagamento ritenuta a titolo d’acconto, check-in e check-out (anche tramite smart lock), pulizie e così via.

Novità e prossimi obiettivi?
Abbiamo appena avviato la gestione di una casa di lusso sul Lago di Como – la linea “Easylife Luxury” per noi è molto importante per soddisfare le esigenze di particolare raffinatezza e glamour della clientela più sofisticata – e abbiamo ampliato la nostra attività anche in Svizzera. Nell’ambito di un approccio di diversificazione del business, abbiamo inoltre avviato, accanto alla gestione delle case, anche quella delle suite, quindi stanze di lusso, e puntiamo a chiudere l’anno con 10 milioni di fatturato lordo e 400 appartamenti in gestione, numeri che prevediamo di raddoppiare nel 2024.

www.easylife.house

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